TRATTAMENTO PENITENZIARIO – PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI I PERMESSI DI COLLOQUIO –
201512.23
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TRATTAMENTO PENITENZIARIO – PROVVEDIMENTI RIGUARDANTI I PERMESSI DI COLLOQUIO –

I provvedimenti che decidono sulle istanze di colloquio dei detenuti in custodia cautelare, potendo comportare un inasprimento del grado di afflittività della misura, sono ricorribili in cassazione ex art.111 comma settimo Cost. ( In applicazione del principio la Corte ha ritenuto che anche contro il provvedimento emesso dal pubblico ministero, erroneamente ritenutosi competente a decidere…

IMPUGNAZIONI PENALI – in genere- RINUNCIA .
201512.21
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IMPUGNAZIONI PENALI – in genere- RINUNCIA .

Deve escludersi che il difensore non unito di procura speciale possa validamente rinunciare all’impugnazione che pur da lui stesso sia stata proposta in favore dell’imputato. Secondo la giurisprudenza maggioritaria è inefficace l’atto di rinuncia all’impugnazione non sottoscritto dall’imputato ( o dall’indagato), ma dal suo difensore non munito di procura speciale, a nulla rilevando che quest’ultimo…

LA NON PUNIBILITA’ PER TENUITA’ DEL FATTO E IL CASELLARIO GIUDIZIALE
201512.18
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LA NON PUNIBILITA’ PER TENUITA’ DEL FATTO E IL CASELLARIO GIUDIZIALE

Nel casellario giudiziale si iscrivono per estratto i provvedimenti giudiziari definitivi che hanno prosciolto l’imputato o dichiarato non luogo a procedere per difetto di imputabilità, o disposto una misura di sicurezza, nonchè quelli che hanno dichiarato la non punibilità ai sensi dell’art’articolo 131-bis del codice penale ( art. 3 comma lett. f), d. P.R. 14…

REVISIONE  (associazione di tipo mafioso), anche con sentenza passata in giudicato con il rito alternativo del patteggiamento ex art. 444 c.p.p.
201512.17
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REVISIONE (associazione di tipo mafioso), anche con sentenza passata in giudicato con il rito alternativo del patteggiamento ex art. 444 c.p.p.

In tema di revisione e con riferimento all’ipotesi di cui all’art. 630 comma 1 lett. a), c.p.p. deve ritenersi ammissibile la configurabilità di tale ipotesi, anche nel caso di sentenza di applicazione della pena su richiesta, qualora, trattandosi di reato associativo, sia intervenuta, in un momento successivo, all’esito di un separato procedimento, pronuncia irrevocabile di…

RELAZIONE TRA LA SENTENZA E L’ACCUSA CONTESTATA – NULLITA’ – deducibilità per la prima volta in sede di legittimità.
201512.15
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RELAZIONE TRA LA SENTENZA E L’ACCUSA CONTESTATA – NULLITA’ – deducibilità per la prima volta in sede di legittimità.

E’ ammissibile l’eccezione di nullità della sentenza per violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, proposta per la prima volta in sede di legittimità, qualora essa non possa essere dedotta con i motivi di appello avverso la sentenza di primo grado  – trattandosi di sentenza di assoluzione, in quanto tale immune dalla nullità…

MANDATO DI ARRESTO EUROPEO – DIVIETO DI CONSEGNA – Ne bis in idem.
201512.14
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MANDATO DI ARRESTO EUROPEO – DIVIETO DI CONSEGNA – Ne bis in idem.

In tema di mandato di arresto europeo, ai fini della configurabilità del motivo ostativo del divieto ” ne bis in idem” previsto dall’art. 18, lett. m della L n. 69 del 2005, occorre avere riguardo al criterio della identità sostanziale dei fatti oggetto dei relativi procedimenti, indipendentemente dall’eventuale diversa qualificazione giuridica attribuita all’episodio dalle autorità…

ARRESTI DOMICILIARI: STRETTA PERTINENZA DELL’ABITAZIONE.
201512.11
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ARRESTI DOMICILIARI: STRETTA PERTINENZA DELL’ABITAZIONE.

Ai fini della valutazione della configurabilità della trasgressione delle prescrizioni degli arresti domiciliari, per stretta pertinenza dell’abitazione deve intendersi il luogo che sia da questa immediatamente raggiungibile senza soluzione di continuità spaziale e che, per le sue caratteristiche strutturali, risulti destinato esclusivamente alla vita privata di chi dimora nel fabbricato in cui è compreso l’appartamento…

NUOVA INTERPRETAZIONE DEL CONCETTO DI VIOLENZA INTRODOTTO DALLA DIRETTIVA N.29/12/UE.
201512.10
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NUOVA INTERPRETAZIONE DEL CONCETTO DI VIOLENZA INTRODOTTO DALLA DIRETTIVA N.29/12/UE.

Per rispondere alle finalità perseguite dal Legislatore con l’introduzione del comma 2 bis nell’art. 299 c.p.p. ad opera dell’art. 2, D.L. 14 agosto 2013, n. 93, conv. dalla L.15 ottobre 2013 n. 119, occorre adottare il concetto di violenza introdotto dalla Direttiva comunitaria 2012/29/UE del parlamento europeo e del consiglio del 25 ottobre del 2012,…