201512.04
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CONFISCA ED ESECUTIVITA’ NEL PROCESSO PENALE : un rapporto in chiave di protezione bidirezionale.

La disciplina vista in chiave di sistema, evidenzia un chiaro vulnus di fondo sopratutto con riferimento alla sanzione lato sensu della confisca processuale, quello di non prevedere automatismi chiari di tutela interinale diversi dai sequestri, anche amministrativi, volti a permettere un soddisfo finale, avendo la statuizione alla base comunque una pronuncia a cogniziona piena, seppur non definitiva ed esecutiva. Tale conclusione è dovuta sulla base del reale assunto che, seppure il rapporto sequestro/confisca sia da definirsi naturale, non possa comunque qualificarsi come obbligatorio; questa precisazione non può lasciare l’interprete inerte di fronte alle ipotesi, fisiologiche o patologiche, di tale mancata corrispondenza, soprattutto in chiave evolutiva d’effettività di disciplina. Ciò posto deve essere chiara la distinzione tra le figure della sanzione stricto sensu rispetto al vincolo cautelare ( o potenzialmente), temporaneo, sullo sfondo della grande famiglia del risarcimento lato sensu .  In un sistema giuridico complessivo, il collegamento che si innesta tra il processo penale e quello civile, ordinario ed esecutivo è fondamentale, in quanto il reato ex se assume la natura di fonte di obbligazioni ( rectius obblighi), da fatto illecito.

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